Patente AM

Il ciclomotore

E’ un veicolo con 2 o 3 ruote (i quadricicli leggeri, in gergo “macchinina” o “mini-car”, benché tecnicamente non siano ciclomotori, sono comunque assimilabili), ha una cilindrata pari o inferiore a 50 cc e non può superare, per costruzione, i 45 km/h di velocità. Nel linguaggio comune è chiamato “motorino” o “cinquantino” e, per guidarlo, è necessario il cosiddetto “patentino ciclomotore” (prima CIGC e ora Patente AM), o qualunque patente di guida.

 

Per guidare il motorino

È necessario…

• Avere 14 anni;
• Aver ottenuto la patente AM (prima del 19/01/2013 il Certificato di Idoneità alla Guida di Ciclomotori CIGC che ora diventa automaticamente Patente AM);
• Se in possesso del CIGC, perché conseguito prima del 19/01/2013, bisogna avere con sé anche un documento di identità valido, per garantire il riconoscimento tramite foto+ IMG patentino

 

Come si consegue la patente AM nelle nostre autoscuole?

Nelle nostre autoscuole puoi frequentare un corso che ti prepara alla guida del ciclomotore sia per quanto riguarda la teoria sia per la pratica. Le lezioni sono svolte da insegnanti preparati che ti aiutano ad assimilare progressivamente i concetti e i movimenti fondamentali, grazie all’innovativo Metodo La Nuova Guida.

 

Esame di teoria

La prova prevede 30 affermazioni, per le quali stabilire se sono Vere o False, e sono ammessi 4 errori al massimo. La durata dell’esame è di 30 minuti.

Gli argomenti:

• segnali di pericolo e segnali di precedenza;
• segnali di divieto;
• segnali di obbligo;
• segnali di indicazione e pannelli integrativi;
• norme sulla precedenza;
• norme di comportamento;
• segnali luminosi, segnali orizzontali;
• fermata, sosta e definizioni stradali;
• cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione;
• elementi del ciclomotore e loro uso;
• comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco;
• valore e necessità della regola;
• rispetto della vita e comportamento solidale;
• la salute;
• rispetto dell’ambiente;
• elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza

 

Esame di guida

L’esame di pratica consiste di due fasi, la prima in percorso chiuso, la seconda su strada. La prova non può durare meno di 25 minuti.

Fase 1. il Percorso chiuso

In questa prima fase, sarà verificata la tua abilità tecnica nell’affrontare un percorso, delimitato dai coni, in un appropriato spazio chiuso. Le manovre che dovrai effettuare sono:

Slalom
Condurre il proprio veicolo in slalom tra 5 coni in gomma (o materiale plastico) disposti in linea retta e distanti 4 m l’uno dall’altro. Dovrai procedere lasciando alternativamente da una parte e dall’altra ciascuno dei 5 coni, e scostandoti da essi il meno possibile. Le penalizzazioni possono derivare dall’abbattimento dei coni, dall’omissione di uno di essi, dall’eccessivo allontanamento, dalla perdita dell’equilibrio, da uno scarso coordinamento alla guida o da un eccessivo tempo impiegato.

Otto
Ci sono due coni posti a distanza di 8 m l’uno dall’altro. Intorno a ciascun cono, a distanza di 3,5 m, troverai altri 5 coni, in modo che le congiungenti con il cono centrale formino fra loro e con la congiungente i 2 coni, angoli di 60 gradi. Dovrai descrivere un vero e proprio otto, il più possibile regolare, che avvolga i 2 coni centrali e sia collocato all’interno della zona delimitata dai 10 coni aggiunti. Eventuali penalizzazioni possono derivare dall’abbattimento dei coni, da una forma non regolare dell’otto, dall’impiego di un tempo eccessivo, da un coordinamento che dimostra scarsa abilità. Infine dal fatto di mettere a terra un piede (solo ai candidati che sostengono la prova con motocicli oltre i 35 kW è permesso di appoggiare il piede a terra non più di due volte)

Passaggio in corridoio stretto
Troverai un corridoio di coni, posti a 50 cm, lungo 6 m e largo quanto la massima larghezza della moto all’altezza dei coni, più 30 cm. Dovrai condurre il veicolo a bassa velocità senza abbattere alcun cono o mettere un piede a terra.

Frenatura
Ti dovrai cimentare con un rettilineo di 25 metri, alla fine del quale troverai 4 coni allineati perpendicolarmente al percorso, a formare idealmente un quadrato. Dopo aver percorso il rettilineo in seconda marcia, dovrai arrestare il veicolo in modo che la ruota anteriore superi il primi due coni, ma non i secondi. Ovvero arrestando la marcia della ruota anteriore nel quadrato delimitato dai coni. Le penalizzazioni possono essere dovute a:
– arresto del veicolo prima o oltre il quadrato delimitato dai coni
– una scarsa coordinazione.

La 2° direttiva patenti prevede inoltre che il candidato spinga la moto per qualche metro e dimostri dimestichezza nel riporla sul cavalletto centrale se la moto stessa ne è dotata.

Fase 2. la Prova su Strada

La seconda fase della prova pratica del motociclo, consiste in una verifica dei comportamenti su strada. Sarai seguito dall’esaminatore a bordo di un’auto e potrai ricevere indicazioni tramite un apparecchio di radiocomunicazione. L’auto e tutti i materiali saranno messi a disposizione dalla nostra autoscuola. Dovrai superare la prova della strada, dando segno di abilità, coordinamento, rispetto delle norme comportamentali.

adminPATENTE AM